Sogni poetici

Non respingere i sogni perché sono sogni

Tutti i sogni possono

essere realtà, se il sogno non finisce.

La realtà è un sogno. Se sogniamo

che la pietra è pietra, questa è la pietra.

Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,

è sognare, l’acqua, cistallina.

La relatà traveste

il sogno , e dice :

“io sono il sole, i cieli, l’amore”.

Ma mai si dilegua, mai pasa.

se fingiamo di credere che è più che un sogno.

E viviamo sognandola.

sognare è il mezzo che l’anima ha

perché non le fugga mai

ciò che fuggirebbe se smettessimo

di sognare che è realtà ciò non esiste.

Muosolo

un amore che ha smesso di esser esognato

fatto materia che si cerca sulla terra.

(Pedro Salinas)

Il poeta e la notte

Posso scrivere versi 

(di Pablo Neruda)

Posso scrivere i versi più tristi stanotte.

Scrivere, per esempio : “La notte è stellata ,

e tremano, azzurri, gli astri in lontananza”.

E il vento della notte gira nel cielo e canta.

Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
IO l’ho amata e a volte anche lei mi ava.

In notti come questa l’ho tenuta tra le braccia.

L’ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.

Lei mi ha amato e a volte anch’io l’amava.

Come non amare i suoi grandi occhi fissi.

posso scrivere i versi più tristi stanotte.

Pensare che non l’ho più.

Sentire che l’ho persa.

Sentire la notte immensa,

ancor più immensa senza di lei.

 

 

Poesie da sogno

Quanto più chiudo gli occhi, allora meglio vedono,

perché per tutto il giorno guardano cose indegne di nota,

ma quando dorma, essi nei sogni vedono te,

e, oscuramente luminosi, sono luminosamente diretti nell’oscuro.

Allora tu, la cui ombra le ombre illumina,

quale spettacolo felice formerebbe la forma della tua ombra

al chiaro giorno con la tua assai più chiara luce,

quando ad occhi senza vista la tua ombra così splende !

Quanto, dico, benedetti sarebbero i miei occhi,

guardando a te nel giorno vivente,

quando nella morta notte la tua bella ombra imperfetta,

attraverso il greve sonno, su ciechi occhi posa !

Tutti i giorni sono notti a vedersi, finché non vedo te,

e le notti giorni luminosi, quando i sogni si mostrano  a me .

(William Shakespeare)

Sogni poetici

Anima mia,

chiudi gli occhi

piano piano

e come s’affonda nell’acqua

immergiti nel sonno

nuda e vestita di bianco

il più bello dei sogni ti accoglierà.

Anima mia

chiudi gli occhi

piano piano

abbandonati come nell’arco delle mie braccia

nel tuo sonno non dimenticarmi

chiudi gli occhi piano pino

i tuoi occhi marroni

dove brucia una fiamma verde anima mia.

(Nazim Hikmet)

Poesie da sogno

I sogni sono fatti di tanta fatica.

Forse , se cerchiamo di prendere delle scorciatoie,

perdiam di vista la ragione

per cui abbiamo conciato a sognare

e alla fine scopriamo

che il sogno non ci appartiene più.

Se ascoltiamo la saggezza del cuore

il tempo infallibile ci farà incontrare il

nostro destino.

Ricorda :

“quando stai per rinunciare,

quanto senti che la vita è stat a

troppo dura con te,

ricordati chi sei.

Ricorda il tuo sogno.”

 

(Sergio Bambarén)

Il poeta e la notte

CANZONE D’AMORE 

di Hermann Hesse

Per dire cos’hai fatto

di me, non ho parole.

Cerco solo la notte

fuggo davanti al sole .

La notte mi par d’oro

più di ogni sole al mondo,

sogno allora una bella

donna dal capo biondo.

Sogno le dolci cose,

che il tuo sguardo annunciava,

remoto paradiso

di canti risuonava.

Guarda a lungo la notte

e una nube veloce

per dire cos’hai fatto

di me , non ho la voce.

Il poeta e la notte

La notte è silenziosa 

di Kahlil Gibran

La notte è silenziosa

e nell’abito del suo silenzio

si nascondono i sogni.

La Luna è spuntata

e per la Luna occhi

che controllano i giorni.

O figlia dei campi,

vini per visitare

la vigna degli innamorati.

Può darsi che spegneremo

con quel nettare

la scottatura degli amori;

ascolta l’usignolo

dei prati fioriti,

che diffonde e la sua musica,

in un spazio immenso nel qual e le colline hanno soffiato

gli odori dei loro fiori !

O mia giovane, non temere

poiché le alte stelle

serbano i misteri

 ela nebbia della notte

in quella vigna ferace vela i suoi segreti,

non temere la strega, essa dorme ubriaca

nella sua taverna magica

e il RE di Ginn

Se passera andrà via

poiché l’amore lo incanta.

Egli è innamorato come me,

come potrà svelare

i segreti del suo cuore ?

Il poeta e la notte

O falce di luna calante 

di Gabriele D’Annunzio

O falce di luna calante

che brilli sull’acque deserte,

o falce d’argento, qual messe di sogni

ondeggia al tuo mite chiarore qua giù !

Aneliti brevi di foglie,

sospiri di fiori dal bosco

esalano al mare: non canto non grido

non suono pe’l vasto silenzio va.

Oppresso d’amor, di piacere,

il popol de’ vivi s’addorme –

O falce calante, qual messe di sogni

ondeggia al tuo mite chiarore qua giù !

Il poeta e la notte

Anche la notte ti somiglia,

la notte remota che piange mura,

dentro il cuore profondo,

e le stelle passano stanche.

Un guancia tocca una guancia –

è un brivido freddo, qualcuno

si dibatte e t’implora, solo ,

sperduto int e, nella tua febbre.

La notte soffre e anela l’alba.

povero cuore  che sussulti.

O viso chiuso, buia angoscia,

febbre che rattristi le stelle,

c’è chi come te attende l’alba

scrutando il tuo viso in silenzio.

Sei distesa sotto al notte.

(Cesare Pavese)