In questo mondo
contempliamo i fiori,
sotto, l’inferno.
(Kobayashi Issa)
PRIMAVERA
di Vincenzo Cardarelli
Oggi la primavera
è un vino efferscente.
Spumeggia il primo verde
sui grandi olmi fioriti a ciuffi:
Vedi persiane squillano
su rosse facciate
che il chiaro allegro vento
di marzo pulisce:
Tutto è color di prato.
Anche l’edera è illusa,
la borraccina è più verde
sui vecchi tronchi immemori
che non hanno stagione.
Scossa da un fiato immenso
la città vive un giorno d
d’umori campestri.
Ebbra la primavera
corre nel sangue.
Filastrocca di primavera
di G. Rodari
Filastrocca di primavera
più lungo il giorno,
più dolce la sera.
Domani forse tra l’erbetta
spunterà qualche violetta:
Oh, prima viola fresca e nuova
beato il primo che che ti trova,
il tuo profumo gli dirà,
la primavera è giunta, è qua.
Gli altri signori non lo sanno
e ancora in inverno si crederranno,
magari persone di riguardo,
ma il loro calendario va in ritardo.
L’accenno di n canto primaverile
A. Blok
Il vento portò lontano
l’accenno di un canto primaverile,
chissà dove, lucido e profondo
si aprì un pezzetto di cielo.
In questo azzurro smisurato,
fra barlumi della vicina primavera
piangevano burrasche invernali,
si libravano sogni stellati.
Timide, cupe e profonde
piangevano le mie corde.
il vento portò da lontano
le sue squillanti canzoni.
MARZO
di Alfred de Musset
Nei boschi, da sera a mattina,
si schiudono fresche sorprese:
leggero sui prati cammina
Marzo, incantevole mese.
Ancora non c’è l’usignolo
ricolmo di note e di trilli,
ma lungo le prode e nel bosco
già fremono e parlano i grilli.
E, guarda , la siepe s’è desta
coperta id fiori, odorosa;
il pesco s’amala di festa
schiudendo i sue petali rosa.
C’è pioggia, c’è vento, c’è sole:
è Marzo , ogni cosa ha un incanto;
è Marzo che piange e non vuole
che mostra il sorriso tra il pianto.
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