Ogni nuovo mattino uscirò per le strade cercando i colori.
(Cesare Pavese)
Cielo di giugno
di Ada Negri
Cielo di giugno , azzurra giovinezza,
dell’anno; ed allegrezza
di rondini sfreccianti in folli giri
nell’aria. Ombre, ombre d’ali
vedo guizzar sul bianco arroventato
del muro in fronte: ombre a saetta, nere,
vive al mio sguardo più dell’ali vere.
Traggon dal nulla, scrivendo con nulla
parole d’un linguaggio
perduto; e le cancellano
ratte, fuggendo via fra raggio e raggio.
Giugno
di Folgore da San Gimignano
Di giugno dòvi una montagnetta
coverta di bellissimi arbuscelli,
con trenta ville e dodici castelli
che sieno intorno a una cittadetta,
ch’abbia nel mezzo una fontanetta;
e faccia mille rami e fiumicelli
ferendo per giardini e praticelli
e rifrescando la minuta erbetta.
Aranci e cedri, dattili e lumie
e tutte l’altre frutte savorose
impergoalete sien su per le vie,
VACANZE PER TUTTI
di Gianni Rodari
Filastrocca vola e va
dal bambino rimasto in città
Chi va la mare ha vita serena
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate…
E chi quattrini non ne ha ?
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapiede,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente;
“Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi,
inoltre le Alpi e gli Appenini
sono donati a tuti i bambini.
Chi non rispetta il decretato
va in prigioni difilato”.
LA SCUOLA E’ VUOLTA
di Lina Schwarz
La scuola è vuota, i bimbi andati via,
i finestroni chiusi, i banchi all’aria.
In un canto una scopa solitaria
riposa dopo fatto pulizia.
solo un sommesso pigolìo d’uccello
rompe il silenzio dei deserti androni;
e nel cortile, liberi e padroni,
fanno vacanza i gatti del bidello.
Il paese delle vacanze
di Gianni Rodari
Il paese delle vacanze
non sta lontano per niente:
se guardate sul calendario
lo trovate facilmente.
Occupa, tra Giugno e Settembre,
la stagione più bella.
Ci si arriva dopo gli esami.
Pasaporto, la pagella.
Ogni giorno, qui, è domenica,
però si lavora assai:
tra giochi, tutti e passeggiate
non si riposa mai.
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