Poetico agosto

Mare

(Giovanni Pascoli)

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M’affaccio alla finestra,e vedo il mare:

vanno le stelle, tremolano l’onde.

Vedo stelle passere, onde passare:

un guizzo chima, un palpito risponde.

ecco sospira lìacqua, alita il vento :

sul mare è apparso un bel ponte d’argento.

ponte gettato sui laghi sereni,

per chi dunque sei fatto e dove meni ?

Caldo estivo

O. Guerrini

DIES

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Il sole brucia implacabile, uguale,

le stoppie gialle del pian vaporoso.

L’azzurra volta del ciel luminoso

riflette intera la fiamma estiva.

Non muove foglia. La vita animale

langue in un grave sopor neghittoso.

Turba la pace al meriggio affannoso

solo un modesto frinire di cicale.

Estate

A. Machado

PAESAGGIO ESTIVO

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Lucertola sul muro…Fonte secca.

Cardo bruciato, cenere

vento affumato,

roslaccio sullo stelo lanoso…

Scorre una stella…

Il grillo canto occulto.

E l’arboreta mormora

uan frase, una : Poi ritorna a restarsi in silenzio.

Lucciola o brina ?

Arrota la cicala

il silenzio…

Tra i fusti del giardino, percepiamo

verde anch’essa la vipera.

In spiaggia con i poeti

Diego Valeri

PAESAGGIO

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Lungo la psiaggia di sabbia fine,

sull’orlo di un amre a pecorelle,

elntro precede in triplici fila

un branchettino di paparelle.

Vanno di passo regoare

come un collegio di chierichini,

girano solo la testa, a beccare

pallidi insetti salterini.

Dietro c’è un mare che freme selvaggio,

sopra c’è un sole avvampa un leone.

Restano , a traccai del leivo paesaggio

tante crocetto a fior del sabbione.

Estate al freddo

Anonimo Eschimese

ESTATE

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Oh calore estivo che spezza il paese !

Non un alito di vento,

non una nuvola.

E tra i monti

la renna pascola,

nell’orizzonte azzurro.

O estasi !

Oh gioia

Mi siedo sulla terra singhiozzando.

Antiche vanità

Alexander Pope

La toletta

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E ora svelata,  la toletta si mostra,

ogni vaso d’argento dipsosto in mesterioso ordine.

Prima, in bianca veste, la ninfa intenta adora

a capo scoperto, i numi della cosmetica.

Celstiale immaginine nello specchio appare,

la sacerdotessa minore, al lato dell’altrae,

tremando, inizia i sacri riti dell’orgoglio.

Innumeroevoli tesoi si aprono all’istante,

e appaiono le variegate offerte del mondo;

da ognuna sceglie con grazia e minuta cura,

e orna la dea con l’abbagliante spoglia.

Questos scrigno rivela splendenti gemme dell’India,

e un’intera Arabia soffia dalla scatola laggiù.

La tarturaga e l’elegante qui si uniscono.

qui file di spilli si aprono in brillanti schiere,

piumini , ciprie,nei. Bibbie, bigliettigalanti.

ira la bellezza tremenda indossa le sue armi;

la bella a ogni istante s’arrichisce di fascino

aggiusta i sorrisi, ridesta ogni sua grazia,

raduna tutte le meraviglie del suo volto;

vede per gradi divampare un rosso più puro,

e lampi più acuti le guizzano negli occhi.

I Silfi d’adoperano solleciti nell’amato cura;

che sistema l’acconciatura, chi divide i capelli,

chi increspa la manica, chi piega la veste,

e Betty è lodata per fatiche  non sue.

da Il riccio rapito, Canto I

Estate di poesia

Emily Bronte

IL SOLE E’ TRAMONTATO E LE ONDE DELL’ERBA

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Il sole è tramontato e le onde dell’erba

oscillano tetre al vento dellasera

l’uccello è volato via dalla vecchia roccia grigia

e cerca il caldo rifugio di un nido.

Nel solitario orizzonte intorno a me

nulla vedo nulla sento

se non il vento lontano

che sospira sul mare d’erica.