Un mare di parole

Giuseppe Ungaretti

I RICORDI

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I ricordi , un inutile infinito,

ma soli e uniti conro il mare, intatto

in mezzo a rantoli infiniti..

Il mare

voce di una grandezza libera,

ma innocenza nemica nei ricordi

rapido a cancellare le ormi dolci

d’un pensiero fedele….

Il mare, le sue blandizie accidiose

quanto feroci e qunato , quanto attese,

e lala loro agonia,

presenta sempre, rinnovata sempre,

nel vigile pensiero l’agonia….

I ricordi, il riversarsi vano

di sabbia che si muove

senza pesare sulla sabbia,

echi brevi protatti,

senza voce echi degli addii

a  minuti che parvero felici….

Poesie d’estate

LA LUNA NUOVA DI SETTEMBRE

di L. Sinigalli

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La luna nuova di settembre

ha cacciato i ragazzi sulla via.

Soffiano sulle mani, un po’ vili

un po’ pazzi, rifanno il verso

alla puzzola che si duole.

Ruzzolan nei cortili

tra i rovi e i calcinacci

a far razzia.

Hanno le ali ai piedi,

stringono le uova calde nelle tasche.

Li asseconda la l una che addormenta

i guardinai sulle frasche.

Poesie d’estate

ULTIMO GIORNI D’ESTATE

di H. Hesse

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Nonostante il clado opprimente di questi fiorni, sto molto fuori.

So fin troppo bene quanto questa bellezza sia effimera,

come rapidamente si accomiata ed io sono così bramoso,

così avido di questa bellezza dell’esate che declina !

Vorrei vedere tutto, toccare tutto, odorare  e assaporare

tutto ciò che questo rigoglio estivo offre,

vorrei conservare tutto questo e tenermelo per l’inverno,

per i giorni e gli anni futuri, per la vecchiaia.

In giardino, sulla terrezza, sulal torreta sotto la meridiana,

ogni giorno sto seduto per ore, e con matite e penna,

con pennello e colori disegno accuratamente le ombre mattutine

sulla scala del giardno e le controsioni dei grossi serpenti

del glicine e cerco di riprodurre le lontane, limpidi tinte

delle montagne al crepuscolo, diafane come un sospiro

eppure fulgide come gioielli.

quindi rientro incasa stanco, molto stanco,

e quando la sera metto i miei fogli nella cartella,

quasi mi dà tristezza vedere quanto poco del tutto

ha potuto segnare e fissareper me.

Poesie d’estate

HO SENTITO L’ODORE

di G.Vigolo

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Ho sentito l’odore della terra

dopo mesi di sole;

ho sentito l’odore della pioggia

vasta che scende dai monti

col turbine d’agosto come un fumo

e il giorno s’oscura;

ho sentito l’odore della terra

portato lontano dal vento

che era passato nei canneti

e dentro i boschi arati dall’uragano;

ho sentito l’odore delle radiche

che avidamente suggevano l’acqua

dal gonfio lievitato terreno.